domenica 2 agosto 2009

Il Sistema numerico come la vita umana

Rileggendo un romanzo...

___"Sai cosa c'è alla base della matematica?" dico. "Alla base della matematica ci sono i numeri. Se qualcuno mi chiedesse cosa mi rende davvero felice, io risponderei: i numeri. La neve, il ghiaccio e i numeri. E sai perché?"
___ Spacca le chele con uno schiaccianoci e ne estrae la polpa con una pinzetta curva.
___"Perché il sistema numerico è come la vita umana. Per cominciare ci sono i numeri naturali. Sono quelli interi e positivi. I numeri del bambino. Ma la coscienza umana si espande. Il bambino scopre il desiderio, e sai qual è l'espressione matematica del desiderio?"
___Versa nella zuppa la panna e alcune gocce di succo d'arancia.
___"Sono i numeri negativi. Quelli con cui si dà forma all'impressione che manchi qualcosa. Ma la coscienza si espande ancora, e cresce, e il bambino scopre gli spazi intermedi. Fra le pietre, fra le parti di muschio sulle pietre, fra le persone. E fra i numeri. Sai questo a cosa porta? Alle frazioni. I numeri interi più le frazioni danno i numeri razionali. Ma la coscienza non si ferma lì. Vuole superare la ragione. Aggiunge un'operazione assurda come la radice quadrata. E ottiene i numeri irrazionali."
___Scalda il pane nel forno e mette il pepe in un macinino.
___"È una sorta di follia. Perché i numeri irrazionali sono infiniti. Non possono essere scritti. Spingono la coscienza nell'infinito. E addizionando i numeri irrazionali ai numeri razionali si ottengono i numeri reali."
___Sono finita al centro della stanza per trovare posto. È raro avere la possibilità di chiarirsi con un'altra persona. Di norma bisogna combattere per avere la parola. Questo per me è molto importante.
___"Non finisce. Non finisce mai. Perché ora, su due piedi, espandiamo i numeri reali con quelli immaginari, radici quadrate dei numeri negativi. Sono numeri che non possiamo figurarci, numeri che la coscienza normale non può comprendere. E quando aggiungiamo i numeri immaginari ai numeri reali abbiamo i sistemi numerici complessi. Il primo sistema numerico all'interno del quale è possibile dare una spiegazione soddisfacente della formazione dei cristalli di ghiaccio. È come un grande paesaggio aperto. Gli orizzonti. Ci si avvicina a essi e loro continuano a spostarsi. È la Groenlandia, ciò di cui non posso fare a meno! È per questo che non voglio essere rinchiusa."

Il senso di Smilla per la neve - Peter Høeg

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8 commenti:

  1. e dire che questo romanzo ce l'ho in casa da qualche anno e non l'ho ancora letto ...

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  2. Io lo lessi anni fa e non è che mi fosse piaciuto particolarmente, lo sto risfogliando perché a mia sorella è piaciuto tantissimo! :-)
    Leggilo, su, non è male.

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  3. Questa parte la feci recitare a due studenti, un anno. Li ho fermati al punto in cui lui dice "Smilla, posso baciarti?" :-)

    Il romanzo non è un gran che, soprattutto il finale, ma la figura di Smilla e le descrizioni dei paesaggi super freddi mi sono piaciuti molto.

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  4. ahah, Zar,
    lo dice subito dopo infatti.. :-)
    bella però l'idea della recita!
    Sì, Smilla, un bel personaggio.

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  5. ciao prof ... mi può dare il suo indirizzo e-mail che le devo chiedere una cosa?????? buonanotte sono anna laura

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  6. Ossignore, Annalaura!
    potresti pure affacciarti alla tua finestra!!! :-) :-)
    Hai perso il mio indirizzo mail?
    ok, ti invio una mail io!

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  7. mi affaccierò presto prof =) comunque ce l'ha la mia e-mail???? ciao ciao... sono anna laura

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  8. o "affaccerò"? :-)
    eheh per ora hai ben chiusa la finestra! :-)
    sìì, ti ho inviato mail, controlla!

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